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GRANDE
GIORNATA DI SPORT A LANZADA: GLI ATLETI BATTONO ANCHE LA PIOGGIA
Quattrocento
atleti, provenienti da Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Valle
d’Aosta, hanno dato vita all’edizione 2017 dei campionati italiani
giovanili staffette di corsa in montagna ospitati a Lanzada. La pioggia,
che aveva cominciato a cadere con insistenza a partire dall’alba, ma che
ha smesso durante la mattinata, non ha creato particolari problemi ai
giovani specialisti della corsa in montagna lungo un percorso tecnico
già testato lo scorso anno in occasione degli assoluti. Grazie alla
perfetta organizzazione della Sportiva Lanzada, che ha coordinato i
volontari coinvolgendo i residenti nell’accoglienza e addobbando a festa
le abitazioni con il tricolore, tutto si è svolto secondo programma.
Importanti i verdetti, in particolare quelli della categoria allievi,
maschile e femminile, in vista delle convocazioni per la Youth Cup,
riservata agli under 18, a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce, da
parte del responsabile tecnico nazionale della corsa in montagna Paolo
Germanetto, presente a Lanzada.
Nella categoria cadette, la prima a partire, le favorite gemelle Begnis,
Sofia e Chiara, classe 2003, hanno rispettato il pronostico vincendo il
titolo italiano, recuperando nella seconda frazione lo svantaggio
sull’Atletica Alta Valtellina, vittoriosa lo scorso anno. Al cambio,
infatti, si era presentata prima al traguardo Camilla Ricetti, con nove
secondi di vantaggio su Sofia Begnis e dieci su Serena Lazzarelli del
Valchiavenna. Nella seconda frazione Chiara è scesa sotto i dodici
minuti, staccando Saluzzo e Pomaretto che sono salite sul podio. Tra i
cadetti vittoria della staffetta della Vittorio Alfieri di Asti con
Teshale Zanchetta e Girma Lombardo che hanno coperto i quasi tre
chilometri del percorso in 29 minuti e 26 secondi, 11 in meno della
coppia di casa, Matteo Bardea e Lorenzo Moizi, della Sportiva Lanzada, e
20 in meno di Rocco Baldini e Luca Vanotti della Polisportiva Albosaggia.
Soltanto quinta la coppia dell’Atletica Valle Brembana, detentrice del
titolo. Tra i cadetti il miglior tempo assoluto è stato fatto segnare
del lanzadese Lorenzo Moizi.
L’Atletica Dolomiti Belluno ha vinto il titolo italiano tra le allieve
grazie alle prestazioni di Sara Mazzucco e Laura Mazzoleni Ferracini
davanti all’Atletica Saluzzo e alla Polisportiva Albosaggia che
schierava le campionesse in carica Gaia Bertolini e Katia Nana. Le prime
hanno fatto scattare il cronometro a 34 minuti e 29 secondi,
rispettivamente 14 e 19 secondi prima delle altre due squadre. Infine,
tra gli allievi, non hanno tradito le attese Andrea Rota e Marco Aondio
che hanno consegnato all’Atletica Lecco Colombo Costruzioni il titolo
italiano, staccando l’Atletica Monterosa e il Csi Morbegno. I vincitori
hanno percorso le due frazioni, per un totale di 4,3 chilometri, in 45
minuti e 18 secondi. Nella prima frazione il campione italiano Rota era
stato staccato di 34 secondi da Alain Cavagna dell’Atletica Valle
Brembana, soltanto quarta al termine.
Nelle classifiche per società Atletica Valle Brembana e Polisportiva
Albosaggia si sono imposte rispettivamente tra le cadette e tra i
cadetti, l’Atletica Saluzzo ha vinto tra le allieve e l’Atletica
Monterosa Fogu Arnad tra gli allievi. Nella combinata, somma dei
risultati ottenuti nella gara individuale di Domodossola dello scorso 21
maggio e nella staffetta di oggi si sono imposte l’Atletica Saluzzo tra
le allieve e l’Atletica Monterosa Fogu Arnad tra gli allievi.
Al termine dell’intensa giornata, inframmezzata dal pranzo, servito
nelle sale dell’oratorio, e conclusa con le premiazioni in sala Maria
Ausiliatrice nel tripudio generale, nella Sportiva Lanzada che,
nell’anno del suo quarantesimo dalla fondazione, ha organizzato la
manifestazione, c’è grande soddisfazione, ed è il presidente Fabiano
Nana a esternarla. «Siamo stanchi ma soprattutto felici e orgogliosi
perché tutto è andato per il meglio - sottolinea -. Le gare sono state
avvincenti, la pioggia non ha creato problemi e ho visto un grande
entusiasmo da parte di atleti, tecnici e accompagnatori. Questa due
giorni è stata resa possibile da chi ci ha sostenuto e dall’impegno di
tutta Lanzada, dal comune ai volontari del Gruppo antincendio boschivo e
del Gruppo Alpini agli abitanti. Due rassegne tricolori in due anni sono
un grande risultato ma noi non abbiamo intenzione di fermarci».
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