A questo link le fotografie di Davide
Vaninetti/Sportiva Lanzada: https://we.tl/t-qqMJMbDety
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COMUNICATO STAMPA DEL 5 MAGGIO 2024
A LANZADA LE AFFERMAZIONI DEI CAMPIONI IN CARICA MAESTRI E BONZI CHE
IPOTECANO IL BIS TRICOLORE NELLA SPECIALITÀ SALITA E DISCESA
Gli atleti più
quotati del mountain running italiano, e non solo, per la prima prova
dei Campionati italiani di corsa in montagna, individuali e di società,
per le categorie juniores, promesse e seniores, alla due giorni di
Lanzada, in Valmalenco, che si era aperta ieri con le gare giovanili.
Questa mattina, sotto un sole promettente, offuscato solo a tratti da
qualche nuvola, il percorso disegnato dagli organizzatori della Sportiva
Lanzada attorno alla sede di partenza e di arrivo, in località Pradasc,
ha premiato gli atleti più in forma. Nella gara assoluta, 141 gli
iscritti, spiccano le affermazioni dell'atteso Cesare Maestri,
cinque volte campione italiano, campione italiano ed europeo in carica,
e di Vivien Bonzi, pure detentrice del tricolore, giunta seconda
ma preceduta dalla slovena Lucija Krkoc, non classificata, e dalla
finlandese Susanna Maria Saapunki che ha guadagnato punti solo per la
sua società, l'Unione Sportiva Malonno. Per Bonzi la soddisfazione di
aver ottenuto il pass per i Campionati europei che si disputeranno ad
Annecy, in Francia, dal 31 maggio al 2 giugno, nella specialità salita e
discesa, mentre tra i maschi con Maestri, già qualificato, andrà il
secondo classificato, Isacco Costa. Per i Campionati italiani
individuali sarà decisiva la seconda e ultima prova, in programma a
Gandino, in provincia di Bergamo, a settembre, ma Maestri e Bonzi
saranno gli atleti da battere.
Due giri del percorso
ad anello, non durissimo, con un tratto finale veloce su asfalto, ma
reso insidioso dai continui saliscendi, per gare che si sono sviluppate
in maniera diversa al maschile e al femminile. Maestri, con la casacca
dell'Atletica Valli Bergamasche Leffe, non si è fatto spaventare
dall'allungo di Marco Filosi in avvio e poco più avanti l'ha superato
seguito dall'aostano Henri Aymonod con cui ha guidato la gara, per un
tratto anche con Lorenzo Cagnati, fino a sferrare l'attacco decisivo al
secondo passaggio nella frazione Ganda prendendo il largo e accumulando
un vantaggio di 30 secondi che gli ha consentito di arrivare primo sul
traguardo di Pradasc con il tempo di 52.59. Dietro di lui, a una ventina
di secondi, a giocarsi il secondo posto e il pass per gli Europei sono
rimasti l'altoatesino Daniel Pattis, Alberto Vender, Valchiese, e Isacco
Costa, Recastello Radici Group, con quest'ultimo che ha prevalso
superando di tre secondi Pattis, quindi Vender e Filosi. Tra le società
quarto e quinto posto assoluto per la Valchiese. Sfortunata la prova di
Cagnati costretto al ritiro dall'infortunio a una caviglia. Tra le
promesse ha vinto Elia Mattio, tredicesimo al traguardo, seguito
da Simone Giolitti e dall'atleta di Lanzada Matteo Bardea, ormai
corridore da pista, che non si è voluto perdere la prova casalinga.
La gara femminile, 63
al via, è stata dominata dalle due atlete straniere, la finlandese
Susanna Maria Saapunki, e la slovena Lucija Krkoc, non classificata, che
ha attaccato a 300 metri dall'arrivo conquistando virtualmente la
vittoria. Il tempo registrato è quello di Saapunki che ha vinto in
1.03.05, a 45 secondi Bonzi, seconda in classifica e prima italiana, che
ha preceduto le valtellinesi Elisa Sortini e Alice Gaggi e Beatrice
Bianchi. Per la Recastello Radici Group un secondo, un quarto e un
quinto posto: punti importanti per la classifica di società. Nella
categoria promesse si è imposta Luna Giovanetti, decima assoluta
al traguardo, seconda Axelle Vicari, terza Matilde Bonino.
Non meno avvincenti
sono state le gare riservate alla categoria juniores, su un giro del
percorso, che oltre ai punti per il Campionato italiano individuale e di
società mettevano in palio tre posti per gli Europei di Annecy. Al
maschile la sorpresa è venuta da Gabriel Bazzoli, Valchiese, che
ha condotto a tratti, alternandosi con il valchiavennasco Luca Curioni,
con il piemontese Francesco Mazza e con lo sloveno Tone Zizmond, non in
classifica: sul traguardo ha fatto segnare il tempo di 28.47, staccando
di 19 secondi Mazza, Atletica Saluzzo, e Curioni, Gruppo Podistico
Valchiavenna, quarto Marco Stupiggia, Atletica Vicentina, quinto Samuel
Zanaboni, Atletica Alta Valtellina. Bazzoli, Mazza e Curioni
rappresenteranno l'Italia ai Campionati europei. Nella prova femminile è
andato in scena il duello tra Lucia Arnoldo, Atletica Dolomiti
Belluno, e Anna Hofer, Sportclub Merano, le più attese della vigilia,
che metro dopo
metro hanno guadagnato secondi sulle inseguitrici fino a staccarle di un
minuto. Ha avuto la meglio Arnoldo, con il tempo di 32.09, che ha
sfruttato la sua velocità nel tratto conclusivo: con lei e con Hofer,
giunta seconda, a guadagnarsi il pass per gli Europei è stata Chiara
Pedol Atletica Dolomiti Belluno. Quarto posto per la valtellinese Silvia
Boscacci, Polisportiva Albosaggia, quinto per Federica Borromini, atleta
siciliana con origini valtellinesi che gareggia per il Cus Perugia.
Arnoldo, Hofer e Pedol sono le atlete convocate per gli Europei.
Per Lanzada si
chiudono due giornate di grande sport che hanno visto la presenza di 800
atleti, provenienti da tutta Italia e anche dalla Slovenia, con tecnici
e accompagnatori. Come sempre perfetta l'organizzazione della Sportiva
Lanzada che ha allestito la zona di partenza e arrivo al Pradasc
disegnando il percorso ad anello tutto attorno con il pubblico che ha
potuto seguire molti tratti di gara direttamente da lì, con la cronaca e
il commento tecnico di Fabiano Nana e di Cesare Rizzzi. La
due giorni si è appena conclusa con la cerimonia di premiazione ed è già
tempo di smobilitare, rimane la grande soddisfazione per l'ennesima
prova tricolore organizzata: un'altra prova superata. «Siamo molto
contenti - commenta il presidente Serafino Bardea -: tutto si è
svolto al meglio, il percorso è stato molto apprezzato dagli atleti e il
pubblico ha potuto assistere a belle gare. Ringrazio tutti i volontari,
gli enti e le aziende che ci sostengono: l'auspicio è di avere altre
giornate di grande sport come questa». |
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