06-08-20
Nella selezione lombarda che parteciperà ai Campionati Italiani per
Regioni di corsa in montagna che si disputerà il 22 Agosto figura anche
il nostro Davide
Il Caspoggio si è guadagnato un posto nella squadra lombarda grazie
all’ottima gara del campionato italiano disputato a Malonno
Bravo Davide e avanti tutta
23-09-2019
Il nostro Alessandro conquista 2° posto campionati italiani di corsa in
montagna nella categoria juniores
Grazie a questa prova di Arco di Trento in uno scenario spettacolare
conquista il pass per partecipare ai mondiali in Argentina
Presente nella categoria seniores anche il nostro portacolori atleta
studente Federico
vedi foto >>>>
23-07-2018
Giovanni il nostro forte atleta polivalente conquista il titolo italiano
di corsa in montagna nella categoria juniores
Complimenti e ora ti aspetta un 'altro importante evento: i campionati
mondiali che si disputeranno a metà Settembre
vedi foto >>>>
09-07-2018
BARRO SKY NIGHT 2018
Quattro atleti della Sportiva Lanzada al via della quarta edizione della
Barro Sky Night (più sinteticamente BSN) con “campo base” nel paesino di
Sala al Barro e sviluppo lungo i sentieri che girano attorno ad una
delle prime elevazioni vere e proprie salendo tra la pianura e le
Prealpi del Lecchese: il Monte Barro appunto, sede di un parco
naturalistico piuttosto interessante. Una quindicina i chilometri
“dichiarati” (io ne ho registrati quasi diciassette …) per circa
millequattrocento metri di dislivello positivo. La principale
caratteristica della corsa risiede nel fatto che si parte ancora in
pieno giorno (alle diciannove) dalla piccola piazza della chiesa e vi si
fa ritorno alla luce delle frontali, almeno per chi - come me - corre
nella “pancia” del gruppo … Inoltre, essendo il Barro una montagna
isolata e poco estesa, per fare strada le gare che vi si svolgono ne
risalgono e ridiscendono più volte le pendici, rendendo i percorsi molto
impegnativi a dispetto della quota contenuta (croce di vetta a m. 922).
Ci siamo messi alle spalle l’asfalto dopo nemmeno un chilometro.
Temperatura elevata nelle fasi iniziali, allo “scoperto”, poi calura
mitigata dall’avanzare della sera e dall’attraversamento nell’ombra di
fitti boschi, con alternanza di tratti muscolari, altri per fortuna più
corribili e qualche discesa tecnica. Un peccato non “svettare” in cima
al Barro, completando così la faticosa risalita del Sentiero delle
Creste che affronta uno dopo l’altro i quattro corni della montagna
lungo il suo versante sud, più roccioso ed interessante rispetto a
quello nordoccidentale di Valmadrera e Malgrate. Probabilmente gli
organizzatori del Team Zenithal non hanno ritenuto opportuno proporre il
passaggio serale sulla breve fascia rocciosa che “difende” la vetta
(alcuni passi di arrampicata elementare). A fine gara non sono mancate
le proteste per gli errori di percorso nei quali molti sono incorsi, la
cui causa è stata identificata dall’organizzazione nell’opera dei soliti
“guastafeste” che avrebbero invertito alcuni segnali, facendo percorrere
strada e dislivello in più a molti, anche tra i favoriti e addirittura
tra i profondi conoscitori della zona. Da parte mia ho più che altro
trovato irregolare la distribuzione dei punti di ristoro e (non capita
solo alla BSN) poco presidiata dai volontari la parte dell’itinerario
più lontana dalla base della gara, particolare che non ha certo aiutato
nella faccenda degli errori di percorso. Al traguardo 45esima posizione
per Vittorio Pedrazzoli (secondo di categoria), Maurizio D’Aschieri
76esimo (ugualmente secondo nella sua categoria), Stefano Gatti
112esimo, Dino Rossi 129esimo. La Barro Sky Night è la versione estiva
della Monte Barro Running di metà aprile, che ha per base delle
operazioni il paese di Galbiate ed in un certo senso completa un
trittico di gare locali che comprende anche la Galbiate-San Genesio Run
di fine inverno.
STEFANO GATTI
01-07-2018
Il nostro Giovanni conquista la medaglia di bronzo al campionato europeo
corsa in montagna
Complimenti al nostro atleta e avanti tutta per i prossimi obiettivi:
Titolo italiano e campionato mondiale a Settembre
25-05-2018
SKYRACE CRESTE DEL RESEGONE – BRUMANO (VALLE
IMAGNA)
Appuntamento … per pochi intimi domenica 24 giugno alla Skyrace Creste
del Resegone in Valle Imagna e più precisamente a Brumano, punto di
partenza per tutte le escursioni lungo il versante orobico del Resegone
appunto. Gli iscritti ammontavano a sessantasette unità, appena meno
degli abitanti del paesino: un centinaio circa e non particolarmente
interessati all’evento. La Skyrace al contrario molto accattivante per
chi vi prende parte. Soprattutto molto impegnativa. Via dal campo
sportivo di Brumano e subito salita ripida verso il Rifugio Resegone da
dove inizia un anello che prevede a questo punto una traversata in costa
fino alla Passata (dove passa anche lo Skyrunning della Valle San
Martino dei primi di maggio con base a Erve) e poi l’attacco del primo
tratto veramente duro dell’itinerario, che si arrampica fino alla Cima
Quarenghi (m. 1637), tra sentierini stretti ed impervi e tratti di
roccia calcarea e … affilatissima! Dalla vetta inizia la spettacolare
traversata sud-nord dell’intera successione di cime e selle che
conferiscono al Resegone il suo aspetto caratteristico e “tagliente”,
passando naturalmente per la Punta Cermenati (massima elevazione a quota
1875) o per meglio dire contornarla dal basso, visto che si sfiora
semplicemente il Rifugio Azzoni, posto pochi metri più in basso della
vetta stessa. Da qui riparte … l’interminabile sequenza di salite e
discese tra una punta e l’altra, con numerosi passaggi su roccia, dove è
inevitabile procedere anche a forza di braccia. Non mancano peraltro i
tratti corribili, principalmente lungo le sellette tra un’elevazione e
quella successiva. L’anello si chiude là dove si era aperto: al Rifugio
Resegone, che si raggiunge con un nuovo traverso nel bosco (molto più
scorrevole e piacevole di quello iniziale) con origine al Passo del
Giuff, dove era terminato il tratto di cresta e che rappresenta anche un
passaggio chiave della ben più famosa ResegUp di inizio giugno sul
versante lecchese della montagna. Il percorso (sedici chilometri, con
1300 metri di dislivello positivo) si chiude con la picchiata sugli
impianti sportivi di Brumano, ripetendo il tratto affrontato in salita
ad inizio gara. Segnalo la spettacolarità del percorso, con panorami
stupendi (dei quali però è difficile riuscire a godere in corsa …) sul
Lago di Como, le Prealpi Lecchesi, i laghi e le coline della Brianza e
la Pianura Padana. Segnalo pure l’ottimo “terzo tempo” (atmosfera molto
amichevole e quasi familiare, pranzo ottimo e abbondante) e più ancora
la perfetta segnalazione del tracciato di gara, particolare che si
apprezza molto se non si conosce bene la zona e ci si trova a correre
lungamente da soli (visto il numero limitato dei partecipanti). Per
finire una nota di riconoscenza per i volontari molto esperti e attenti
nel badare alla sicurezza degli atleti, soprattutto nei passaggi su
roccia ed in quelli immediatamente a ridosso dei selvaggi canaloni che
(soprattutto tra Azzoni e Giuff), culminano lungo il filo della cresta
percorso dalla gara e precipitano quasi verticalmente sul versante di
Lecco. STEFANO GATTI
22-06-2018
Il nostro atleta Giovanni Rossi è stato convocato per i campionati
Europei di Skopje
>>>>>
10-06-2018
Giornata da ricordare per la nostra societa'
Giovanni si aggiudica la vittoria alla 1 prova del campionato
italiano di corsa in montagna disputata a Saluzzo e strappa il pass
per partecipare al campionato europeo che si disputera' il 1 luglio
in Macedonia.Ottime notizie anche nella classifica a squadre dove i
nostri portacolori Giovanni,Ocram e Patrizio portano sul gradino
piu' basso del podio la nostra societa'
Non solo corsa in montagna per il settore giovanile malenco ,infatti
il nostro Matteo ha difeso i colori della nostra provincia sulla
distanza dei 2000 metri abbassando il suo personale da 6'18'' a
6'11''
Bravi ragazzi e ora appuntamento a Sabato 16 Giugno con la rassegna
mondiale di corsa in montagna per la categoria allievi/e sul
percorso di Lanzada
GRIGNETTA VERTICAL 2018
Uno degli appuntamenti più attesi e seguiti del fittissimo calendario di
corse in montagna del Lecchese è la Grignetta Vertical con partenza
dalla località Piani Resinelli (nel comune di Abbadia Lariana) ed arrivo
sulla vetta della Grigna Meridionale appunto. Mille metri di dislivello
positivo dai 1277 s.l.m. dello start ai 2184 dell’arco d’arrivo,
“distribuiti” lungo un itinerario implacabilmente ripido di 3,5
chilometri, anche se io ne ho registrati ����solo” 2,9 … Le caratteristiche
del percorso (sentiero single track e cresta di roccia) abbinato al
numero dei partecipanti (max 300, 286 iscritti e 274 effettivi al via)
comportano la partenza uno alla volta ogni venti secondi. La gara scatta
al primo pomeriggio (partenze tra le 14 e le 15.30 circa) e questo con
la bellissima giornata di sole trovata quest’anno ha comportato
temperature piuttosto alte, per fortuna mitigate dalla brezza in quota.
Dopo trecento metri di asfalto si entra nel bosco, si gira attorno al
Rifugio Porta ed in breve si esce allo scoperto, attaccando la Cresta
Cermenati, percorsa dalla via normale per la vetta. Dopo una breve serie
di tornanti il percorso raggiunge l’ampio dorso della cresta e la
rimonta fino ad un breve tratto nel quale (in corrispondenza dello
sbocco del Canalone Caimi, una profonda “ferita” che taglia la parete
sud) la pendenza diminuisce prima di riprendere per il tratto finale
che, oltre ad essere il più ripido, è anche più intenso dal punto di
vista dello sforzo e quello tecnicamente più interessante perché dal
sentiero si passa alla semplice traccia in mezzo alle roccette con un
paio di passaggi attrezzati con catene a pochi metri dal traguardo, in
mezzo ad un tifo assordante che fa letteralmente svanire la fatica. Lo
spazio in vetta non manca ma, una volta ripreso fiato e dato uno sguardo
al panorama intorno (sempre che non lo impediscano le nuvole che fanno
spesso da “capello” alla Grignetta) conviene riprendere la via di
discesa per lasciare appunto spazio agli arrivi successivi, soprattutto
se si è stati sorteggiati fra i primi nell’ordine di partenza. Rientrati
ai Resinelli ed alla base della corsa (lo “storico” Forno della Grigna)
può finalmente avere inizio il “terzo tempo” con ricco ristoro dolce e
salato, pizza e birra … Nel complesso una prova impegnativa in un
ambiente suggestivo, insomma di grande soddisfazione, con pacco gara
all’altezza della situazione ed atmosfera piacevolmente competitiva ma a
tratti anche un po’ goliardica. Soprattutto un’occasione per allentare
l’approccio alla corsa in montagna e diversificare l’impegno per chi,
come me, si dedica principalmente a distanze medio-lunghe. Infatti non
sono andato al di là del 209esimo posto della classifica generale ma mi
sono ugualmente divertito parecchio …!
STEFANO GATTI
04-06-2018
Ormai un classico nel suo genere, la ResegUp di Lecco ha raggiunto
quest’anno la nona edizione. La gara vera e propria (poco meno di 24
chilometri dal centro di Lecco alla vetta del Resegone e ritorno) è
preceduta … dalla corsa per aggiudicarsi uno degli ambitissimi
pettorali, che vanno esauriti nel giro di poche ore all’apertura
delle iscrizioni, il primo giorno di marzo … Si parte alle 15.30
(orario anomalo e … temibile) dalla centrale Piazza Garibaldi, a
poche decine di metri dal lungolago. Si attraversa la città in
direzione est, per poi affrontare una lunga e scomodissima (per chi
corre) scalinata di acciottolato fino alla località di Malnago, dove
inizia la mulattiera (poi sentiero) che porta al Rifugio Stoppani.
Poco più avanti si entra nella parte più tecnica dell’itinerario.
Terminato il bosco (località La Bedoletta) si affronta un lungo
traverso verso Pian Serada, dove il tracciato riacquista verticalità
e diventa ancora più selettivo, con qualche passaggio di arrampicata
elementare su roccia prima del canalone che conduce al Rifugio
Azzoni, pochi metri sotto la vetta del Resegone. Ci arriviamo tra le
nebbie, dopo una partenza caratterizzata da gran caldo ed un paio di
acquazzoni che ci hanno piacevolmente rinfrescato, “apparecchiando”
però una discesa sicuramente scivolosa, della quale siamo tutti
consapevoli da subito. Ci si abbassa leggermente sul versante della
Valle Imagna, passaggio a Forbesette e nuovo traverso in leggera
salita nel bosco che permette di raggiungere il Passo del Giuff
attraverso il quale ci si immette di nuovo nel Lecchese. Discesa
come detto scivolosissima (molto fango e molti sassi lisci come
saponette) fino ai Piani d’Erna, raggiunti con un ultimo, breve ma
ugualmente sofferto strappo in salita. Poi via lungo il sentiero
della Sponda. Poco sopra lo Stoppani si completa l’anello del
Resegone ritrovando l’itinerario di salita ma Lecco ed il traguardo
non sono proprio dietro l’angolo. Ho chiuso la gara in quattro ore e
due minuti ed in 551esima posizione su milleduecento partenti, circa
trecento dei quali finiti fuori tempo massimo oppure ritirati
(crampi e storte non si contavano). Caratteristiche tecniche a
parte, la ResegUp è resa unica nel suo genere dalla grande
partecipazione da parte della gente del posto. Gli abitanti di
Lecco, delle sue frazioni alte e delle località sparse sulla
montagna trasmettono tifo e sostegno senza risparmio. Inoltre, per
insistere nello sforzo, aiuta molto anche capire che si sta
avvicinando uno snodo, un punto chiave oppure un rifornimento
ufficiale già molto prima di raggiungerlo: semplicemente sentendo le
urla e gli incitamenti rivolti a chi sta correndo magari dieci
minuti o un quarto d’ora davanti a te. Come sempre nelle gare trail
e sky che sto facendo, anche in questo caso devo proprio dire:
un’esperienza da ripetere, pensando ai paesaggi più tecnici, alla
gente appostata sull’uscio di casa oppure appollaiata nei posti più
impensabili, alle mani sulla roccia ma soprattutto alla “esse”
finale: quegli ultimi cinquanta metri sul tappeto rosso in Piazza
Cermenati tra due ali di folla, tutti ancora lì ad applaudirti anche
se il vincitore è passato sulla linea d’arrivo un’ora e mezza prima
…!
30-05-2018 Giornata di sole e gran caldo per la quinta
edizione del Trail del Viandante che ha … perso per strada la sua
distanza più impegnativa (49 chilometri) per un più abbordabile ma
comunque interessante tracciato da 28 chilometri e quasi 1400 metri di
dislivello positivo. Il “taglio” ha comportato l’abbandono della
partenza da Abbadia Lariana. Arco gonfiabile posizionato quindi sul
lungolago di Bellano da dove la corsa ha preso il via per impennarsi da
subito. Lasciato quasi subito l’asfalto, l’itinerario ha proposto una
lunga serie di rampe prevalentemente su acciottolato ed in mezzo alle
case delle frazioni alte di Bellano. Messo alle spalle questo tratto, i
450 iscritti (una decina gli atleti della Sportiva Lanzada) si sono
lanciati su sentieri nei boschi,mulattiera oppure e stradine con
saliscendi continui e poi discesa decisa verso Dervio, di nuovo a
livello del lago. Dopo Dorio tutti di nuovo dentro i boschi del versante
nordovest del Legnone compiendo un lungo giro che ha raggiunto Colico:
prima attraversando le sue frazioni alte, poi ancora una volta a livello
del lago, attraversando le spiaggette del Laghetto di Piona, con
l’illusione di essere ormai prossimi al traguardo ed invece sotto i
piedi ancora l’ostacolo finale dei boschetti del “Montecchio sud” di
Colico. Nel complesso una corsa molto bella e ricca di atmosfera,
graziata dal maltempo che si sarebbe abbattuto pesantemente sull’Alto
Lago solo nelle ore successive. Da segnalare il ricco pacco gara e
l’organizzazione molto precisa, tenendo presente la logistica più
complessa del solito per via della diversa “location” di partenza ed
arrivo: il ritorno alla macchina rimasta a Bellano avviene infatti in
treno, con biglietto compreso nella quota dì iscrizione). Forse anche
per questo, ovvero agevolare chi doveva raggiungere Bellano daL Comasco,
da Bergamo, Milano, dalla Valtellina oppure dalla Svizzera, la partenza
era stata “comodamente” fissata alle dieci. Con il risultato di trovarsi
più o meno tutti (compresi i migliori) a correre sulle strade asfaltate
sopra Colico proprio all’ora di pranzo … e oltre, con un caldo a tratti
soffocante … ma il sollievo della brezza del lago una volta tagliato il
traguardo!
28-05-2018
Con la gara dei campionati italiani a staffetta di corsa in montagna
disputati ad Arco di Trento si conclude a livello giovanile una serie di
gare regionali e nazionali che hanno visto i nostri atleti mettersi in
evidenza
Ecco cosa ci hanno regalato in termini di soddisfazioni ed emozioni:
CATEGORIA ALLIEVI:
ALESSANDRO ROSSI
-
VICE CAMPIONE ITALIANO INDIVIDUALE E STAFFETTA -VINCITORE DI 3 PROVE
REGIONALI
Grazie a questi risultati difendera' i colori dell'Italia alla gara
mondiale che organizzeremo Sabato 16 Giugno,vincitore del progetto
Andorra che gli permettera' di assistere da vicino le emozioni del
campionato mondiale corsa in montagna per le categorie assolute
LORENZO MOIZI
-VICE CAMPIONE ITALIANO STAFFETTA
AS LANZADA 3 CLASSIFICATA AL CAMPIONATO ITALIANO CORSA IN MONTAGNA
CATEGORIA ALLIEVI
CATEGORIA CADETTI
MATTEO BARDEA
-VICE
CAMPIONE ITALIANO CORSA INDIVIDUALE,VINCITORE 3 PROVE REGIONALI
Grazie a queste prestazioni difendera' i colori della lombardia al
trofeo per regioni che organizzeremo il 16 giugno,vincitore del progetto
Andorra anche lui sara' presente in terra Basca a tifare il gotha della
corsa in montagna
CATEGORIA RAGAZZI-CADETTI
MATTEO BARDEA-GABRIELE BARDEA-DAVIDE MAZZUCCHI-SIMONE NANI-DENNIS
MASA-NICOLA ROSSI-DENNY DEL VINCENZO-ALESSIO FLEMATTI,GRAZIE AI LORO
RISULTATI HANNO CONQUISTATO IL TITOLO REGIONALE CORSA IN MONTAGNA
VALEVOLE COME TROFEO CRIPPA
CATEGORIA JUNIORES
PARTE COL PIEDE GIUSTO LA STAGIONE DI CORSA IN MONTAGNA PER I NOSTRI
ATLETI.
GIOVANNI ROSSI VICE CAMPIONE ITALIANO STAFFETTA,MIGLIOR TEMPO DI
GIORNATA ,PRIMO PASSO CONQUISTATO PER LA CONVOCAZIONE AI CAMPIONATI
EUROPEI ,ORA PER IL NOSTRO ATLETA LA 2 PROVA DI SALUZZO SARA'
DETERMINANTE PER VESTIRE I COLORI AZZURRI
PATRIZIO FABIANO-VICE
CAMPIONE ITALIANO A STAFFETTA
foto delle manifestazioni:
Val Brembilla - corsa in montagna
>>>>
Sondrio - pista
>>>>
Arco - campionati Italiani corsa in montagna
>>>>
21-05-2018
Venticinque chilometri e duemila metri di dislivello
positivo nel menu della Esino Skyrace alla quale ho preso parte domenica
20 maggio in compagnia di Maurizio D’Aschieri. Gara segnata da meteo
solo apparentemente sfavorevole perché, se gli acquazzoni della notte
hanno reso il percorso particolarmente scivoloso, la pioggia ha concesso
una provvidenziale tregua proprio nel corso della mattinata,
permettendoci di correre con clima fresco e … quasi ideale. Itinerario
ad anello a tratti spettacolare, anche se il panorama sul Lario e sulla
montagne circostanti è stato limitato dalla nebbia che abbiamo
attraversato nei tratti in alta quota. Il dislivello positivo si
concentra credo per nove decimi del totale entro il chilometro
diciassette. Si percorre lungamente la cresta dei Pizzi di Parlasco (a
tratti boscosa, a tratti rocciosa con qualche passaggio attrezzato) fino
al pianoro di Alpe Cainallo. Poi si punta in direzione della Grigna
Settentrionale. All’altezza del Rifugio Bogani (m. 1816, nella Conca di
Moncodeno) inizia la risalita tra resti di piccoli nevai verso il tratto
iniziale della Cresta di Piancaformia (che conduce fino in vetta al
Grignone), scavalcandola intorno ai duemila metri di quota (paesaggio
quasi “dolomitico”!) in direzione della spettacolare arco di roccia
della Porta di Prada, “doppiata” la quale inizia un nuovo strappo verso
la vetta del Monte Pilastro (m. 1823). Esaurite le salite, ci si lancia
nella parte finale dell’anello, la meno interessante (ma d’altra parte
nei giri ad anello prima o poi si deve per forza rientrare alla base
…!). La traccia inizialmente ripida diventa sentiero nei boschi, poi a
tratti mulattiera fino al rientro in paese, con strappetto finale.
Maurizio ha chiuso la gara in 48esima posizione appena sopra le quattro
ore. Io in 71esima in quattro ore e tre quarti. In totale eravamo in 97
al via (92 al traguardo). Pochi per una gara molto bella ed impegnativa,
forse perché Esino si trova in posizione molto isolata e “scomoda” da
raggiungere, ma soprattutto a causa del meteo incerto che ha frenato chi
doveva decidere in extremis se partecipare o meno … In contemporanea si
è corsa anche la Sprint Race di diciassette chilometri (850 metri d+),
che però taglia fuori la parte più spettacolare e panoramica. Ottima
organizzazione con abbondanza di commissari lungo il tracciato, sempre
perfettamente segnalato: impossibile sbagliare strada, anche nella
nebbia più fitta. All’arrivo nel centro sportivo di Esino Lario docce,
massaggi e pranzo finale con premiazioni.
14-05-12018
foto delle manifestazioni:
San Pellegrino - corsa in montagna
>>>
Notturna Talamona su strada
>>>
Pista Morbegno
>>>
Premana - corsa in montagna
>>>
10-05-2018
Sportiva Lanzada ben rappresentata alla ValSanMartino Skyrunning di Erve
(LC), gara dal passato un po’ travagliato ma che da quest’anno, con una
nuova organizzazione, sembra avviata ad un futuro promettente. Il
percorso di gara ha ampiamente giustificato la trasferta nel paesino di
Erve, al centro di una valle boscosa alla quale si accede da
Calolziocorte e che ha per testata il versante sud del Resegone.
Tracciato ufficiale di 28,8 chilometri (in realtà uno di meno) con 1700
metri circa di dislivello positivo e sviluppo ad anello. Si punta
inizialmente verso sud, con panorami sempre più ampi non solo su
montagne e laghi del Lecchese ma anche sulla Brianza e sulla Pianura
Padana. Dopo il giro di boa si inverte la rotta e si prende a correre
sul crinale che divide la provincia di Lecco da quella di Bergamo.
“Doppiata” la vetta del Monte Tesoro inizia un��alternanza di saliscendi
che – superato il Passo del Pertus - porta ad abbassarsi (anche se solo
di poche decine di metri) sul versante della bergamasca Valle Imagna tra
castagneti e roccette che preannunciano il menu della parte più
impegnativa della corsa, che coincide con il ritorno sul versate
lecchese, ormai in prossimità dei contrafforti più meridionali del
Resegone. Segue una veloce traversata in discesa verso il Rifugio
Capanna Alpinisti Monzesi, poi la ripida risalita al Passo del Fò dove
il tifo degli escursionisti aiuta ad affrontare l’ultima parte della
corsa. Ancora castagneti prima di lanciarsi in discesa lungo un crestina
di rocce rotte che porta fino all’intaglio del Forcellino. Da qui di
nuovo in salita tra roccette e sentieri a mezzacosta lungo un versante
che porta ancora i segni di alcuni incendi degli anni scorsi. Superata
l’ampia vetta del Monte Magnodeno (balcone panoramico sulla città di
Lecco e le sue montagne, tra le mete preferite degli escursionisti
locali) inizia la discesa finale verso Erve: dapprima lungo un sentiero
pietroso in leggera discesa che “cavalca” l’ennesima ma questa volta
ampia cresta, poi giù a capofitto dentro il bosco. Ultimo chilometro su
asfalto verso il traguardo posto, come la partenza, nel centro sportivo
comunale. La giornata porsegue con il classico “terzo tempo” a base di
pranzo e si chiude con le premiazioni. Nel complesso una prova piuttosto
impegnativa questa ValSanMartino Skyrunning (soprattutto nella seconda
parte – fuori dai boschi - con temperature elevate) che per crescere
avrà però bisogno di essere promossa a dovere in quanto Erve si trova in
una posizione piuttosto isolata.
24. Pedrazzoli Vittorio
27. Manes Andrea
41. Lanzini Alessandro
72. D’Aschieri Maurizio
121. Gatti Stefano
137. Rossi Dino
142. Manzucchi Carlo
07-05-2018
I nostri piccoli esordienti Alessandra-Daniel- Francesco-Luca-Lorenzo
presenti ai giochi propedeutici corri salta lancia organizzati dal
gruppo podistico Valgerola vedi foto
06-05-2018
TROFEO DARIO E WILLY VALMADRERA
Duemila metri di dislivello positivo (ed altrettanti in negativo …)
distribuiti lungo ventiquattro chilometri di un percorso vario e
spettacolare: sono gli ingredienti principali del Trofeo Dario e Willy
di Valmadrera, nel Lecchese, giunto alla sua quattordicesima edizione.
Vi ho preso parte per la prima volta martedì 1. maggio. La corsa scatta
dal centro sportivo di Valmadrera appunto e si impenna già dopo il primo
chilometro, appena lasciato alle spalle il centro abitato. A grandi
linee il percorso affronta tre lunghe salite seguite da altrettante
discese impegnative, in particolare quella che porta al traguardo,
contornando ed in alcuni casi toccando alcune tra le cime principali
delle Prealpi Lariane: i Corni di Canzo, il Sasso Malascarpa, il Monte
Prasanto, il Monte Rai. Alla mulattiera iniziale si sostituiscono molto
presto sentieri nel boschi ed alcuni passaggi molto divertenti su brevi
creste rocciose. Il tratto finale, un traverso lungo il versante
meridionale del Moregallo, è quello a mio parere più spettacolare perché
si “taglia” appunto il fianco della montagna percorrendo uno stretto
sentiero in alcuni punti a strapiombo sulla valle sottostante. La
discesa che porta al traguardo sui lungolago di Parè poi è veramente
unica nel suo genere in quanto propone alcuni passaggi direttamente a
strapiombo sul Lario. Altra caratteristica del Trofeo D&W è la presenza
di un numerosissimo pubblico in alcuni punti chiave dell’itinerario,
come in prossimità dei GPM del Monte RAI e dello Zucon, oltre che
all’altezza della Piana di San Tomaso e del Sasso di Preguda, un masso
erratico originario della Val Masino. In questi punti il tifo è
caldissimo, quasi da stadio ed il pubblico incoraggia gli atleti
(tutti!) con sirene, spinte e urla …! Ho impiegato tre ore e cinquanta
minuti per raggiungere il gonfiabile del traguardo … ed una decina di
minuti per riprendere fiato prima che la comodissima navetta mi
riportasse al ritrovo di partenza per il “terzo tempo”: pranzo, relax in
compagnia e premiazioni a cura dell’efficientissima società
organizzatrice: la OSA di Valmadrera. Gara assolutamente da ripetere,
l’anno prossimo, ed alla quale invito fin da ora tutti a partecipare.
25-04-2018
Mercoledì 25 aprile - 29° trofeo Morbegnese su strada
Si parte dai numeri:30 atleti del settore giovanile presenti al Trofeo
Morbegnese gara podistica corsa su strada valevole come titolo
provinciale 2 titoli conquistati da Alessandro e Matteo Belle
prestazioni individuali nei ragazzi con Simone(3) Davide(4) Dennis(8)
Nicola(15) Denny(16) In crescita Martina(7 posto) e di cuore un sincero
plauso a tutti piccoli Da sottolineare la presenza di 2 atleti nostri
nella categoria assoluta con Patrizio e Dino
vedi foto
>>>>
Sabato 21 aprile - 1^ riunione provinciale in pista a Chiuro
Si apre la stagione 2018 in pista con i nostri atleti presenti con
discrete prestazioni Si sono messi in evidenza Michele e Vittorio nel
lungo Il caspoggino ottiene il suo personale saltando 5 mt 73 mentre il
turian ottiene la misura di 5 mt 18 Buona la partecipazione del
nostro vivaio con: Asia Andreini e Ferrari Veronica Alessia Beatrice
Chiara Cao e Gianoli Sofia Nicola Davide Dennis
Bravi a tutti
vedi foto >>>>
27-04-2018 Il Trofeo Adelfio Spreafico (giunto alla
nona edizione) è ormai una classica della corsa in montagna nel
Lecchese. Vi ho preso parte per la prima volta mercoledì 25 aprile.
Si tratta di una corsa molto particolare, forse unica nel suo
genere. La si potrebbe definire una vertical “maggiorata” perché
misura cinque chilometri circa (5250 metri ufficialmente ma io ne ho
registrati 4900 …) per 790 metri di dislivello. Si parte dalla
località di Versasio (sopra Lecco appunto) e per la precisione dalla
stradina sottostante il piazzale di partenza della funivia dei Piani
d’Erna (m. 610). Dopo un breve tratto asfaltato di saliscendi (utile
a sgranare il plotone), il tracciato di gara inizia a salire
moderatamente fino a raggiungere il ristoro posto al Rifugio
Stoppani. Poi più avanti arriva il … cambio di passo. Il percorso si
innesta nel ripidissimo Sentiero della Sponda che si inerpica
inesorabilmente nel bosco fino a raggiungere il balcone panoramico
del Pizzo d’Erna (m. 1375). L’ultimo chilometro di gara invece è
tutto in discesa (circa 120 metri di dislivello negativo) lungo
sentiero, prati e strada bianca. Discesa nella quale ci si tuffa
letteralmente e che, dopo la fatica della salita, impone un cambio
di ritmo non banale ed al tempo stesso entusiasmante. Con l’anticipo
d’estate vissuto in questi giorni, agli atleti ed ai loro
accompagnatori si sono aggiunti mercoledì scorso moltissimi
escursionisti, tutti molto attenti e disponibili non solo a fare
spazio sul percorso ma anche e soprattutto ad incitare i runner
(circa trecento) che … hanno molto gradito i riguardi loro riservati
… Il traguardo è posto in cima alla breve rampa che porta al Rifugio
Marchett ai Piani d’Erna (m. 1248). L’evento è molto ben organizzato
dai Falchi di Lecco che hanno proposto un ottimo “terzo tempo” con
ricchissimo ristoro, pasta party, premi a sorteggio, lo spettacolo
della “sky baby” riservata ai bambini ed il minishow delle
premiazioni. Il tutto “condito” dallo spettacolare panorama delle
montagne circostanti (Resegone e Grigne) e poi appunto
dall’atmosfera di festa che ha incorniciato lo spirito altamente
competitivo della infestazione.
15-04-18
Prosto di Piuro Campionato regionale di corsa in montagna FIDAL
Domenica 15 Aprile in tanti del nostro vivaio si sono cimentati nella 1
prova campionato regionale corsa campestre
Grazie ai nostri 36 atleti presenti è arrivato un ottimo 2 posto a
livello societario
A livello individuale vittoria per Alessandro nella categoria allievi e
Matteo in quella cadetti vedi foto
07-04-2018 Il nostro Giovanni conquista la 2^ posizione in
occasione dell'ultima prova coppa del mondo di scialpinismo che si sta
disputando Madonna di Campiglio
Per Giovanni al debutto in questa stagione con i colori della nazionale
italiana è una grande soddisfazione che lo ripaga dal tanto impegno
dimostrato in questa annata piena di soddisfazioni emozioni e gioie
Grandissimo Gio
Foto di
Cosio >>>>
Morbegno indoor di atletca
>>>>
Chiavenna ìndoor d ateletica
>>>>
Campoionato regionale sprint di sci alpinismo
>>>>
26-03-2018 - Da nove anni la Sky del Canto a Carvico apre la stagione “trail”
nella Bergamasca. Vi ho preso parte per la prima volta domenica 25
marzo, in compagnia di Franco Nani. Si tratta di una corsa in rapida
crescita. Ventidue i chilometri in programma (io però ne ho “registrati”
ventuno) per un totale di quasi 1300 metri di dislivello. Il tracciato
compie un anello intorno al monte Canto, rilievo isolato delle Prealpi
Orobiche, ricalcando in parte quello dello “Scaldagambe Winter Trail”
(16 chilometri)che si svolge alla fine di gennaio lungo lo stesso
itinerario. Solo che stavolta, essendo la distanza maggiore, il giro
prevede alcune varianti “impegnative”. Di fatto, invece che limitarsi a
girare ad anello intorno alla montagna, il percorso la risale a più
riprese (con relative discese), toccando più volte la linea di cresta
del Canto. Le difficoltà più rilevanti sono legate al fatto che le
salite e le discese più impegnative vengono proposte nel finale (ultimi
cinque chilometri). Netta la prevalenza di sentieri e mulattiere
rispetto ai brevissimi tratti di asfalto: in pratica questi ultimi sono
limitati al primo chilometro ed agli ultimi sei-settecento metri prima
del traguardo, entrambi posti nel Parco del Serraglio di Carvico.
Elevato l’impegno richiesto ai seicento concorrenti (nel finale i casi
di crampi si sono sprecati …) e di alto livello la partecipazione:
quest’anno Alex Baldaccini ha vinto la classifica maschile e la
straordinaria Denisa Dragomir ha fatto il bis del 2017 in quella
femminile, chiudendo addirittura 21esima assoluta con un quarto d’ora di
vantaggio sulla seconda. Franco Nani ha chiuso 237esimo ed ottimo sesto
della sua categoria: sempre un grande esempio da seguire. Infatti … io
sono arrivato in fondo sette minuti dopo di lui: 298esimo (51esimo di
categoria). Segnalo per finire che, a differenza dei percorsi di molte
gare trail, la Sky del Canto è un itinerario percorribile tutto l’anno
praticamente senza possibilità di sbagliare strada, grazie alla
segnaletica fissa ed alla costante manutenzione curata da Carvico
Skyrunning che ovviamente organizza la “Sky” e lo “Scaldagambe”.
13-03-2018 - DA STEFANO GATTI GALBIATE SAN GENESIO
RUN 11 MARZO 2018
Domenica 11 marzo ho preso parte alla Galbiate San Genesio Run, la corsa
sul Monte di Brianza, un rilievo collinare che si sviluppa lungo l’asse
nord–sud e rappresenta una delle prime elevazioni significative tra la
Brianza e le Prealpi Lombarde. La gara è considerata la classica
d’apertura della stagione offroad del Lecchese (molto ricca di
appuntamenti, basti pensare alla Resegup e al Giir di Mont) ma sta
rapidamente ampliando consenso e popolarità. L’edizione 2018 è stata
segnata dal maltempo. La pioggia incessante caduta a partire dalla notte
precedente e per tutta la mattinata ha reso il terreno di gara
particolarmente pesante, con quantità “industriali” di fango. Nonostante
questo (e per la “soddisfazione” dei runner) gli organizzatori hanno
ugualmente proposto il percorso nella sua versione integrale (io ho
registrato 22 chilometri e 500 metri, circa 800 di dislivello), evitando
soluzioni di ripiego che per forza di cose non sono mai all’altezza
dell’originale. Nel briefing pregara è stata semplicemente raccomandata
molta prudenza ma inevitabilmente lo spirito di competizione ha
perevalso, portando tutti a dare ugualmente il massimo. Scivolate e
cadute si sono così sprecate: quasi sempre innocue quelle nel fango, più
insidiose quelle su sassi e ciotoli (ne so qualcosa …). Pochissimo
asfalto lungo il percorso (in pratica solo il primo e l’ultimo
chilometro nell’abitato di Galbiate e appena sopra), per il resto
mulattiera, selciato ed alcuni tratti molto belli di “single-track”
lungo la cresta della montagna, che termina al giro di boa di San
Genesio, dove si inverte la marcia ed inizia il lungo traverso di
rientro (con un paio di ultimi strappi, brevi ma ripidi) rientro verso
il traguardo. Ho chiuso la gara in 214esima posizione. Molto più bravi
sono stati i colleghi Maurizio D’Aschieri (115esimo) e Vittorio
Pedrazzoli, addirittura 32esimo. La Galbiate San Genesio prevede
l’attraversamento (unico nel suo genere) del paese “fantasma” di
Consonno, una specie di Disneyland italiana in stato di completo
abbandono e può essere considerata un ottimo terreno di preparazione a
trail più impegnativi. L’itinerario (“ufficiale” oppure
“personalizzato”, sono diverse le varianti possibili) è percorribile
tutto l’anno, anche con neve e ghiaccio, impegnativo in piena estate
(vista la vicinanza con la pianura) e non va comunque preso sottogamba,
sia in gara che in allenamento. In quest’ultimo caso preferibilmente
lasciando l’auto nella zona industriale di Galbiate, per evitare il
centro abitato, partendo quindi dalle prime rampe della strada che,
superate le case della frazione di Mozzana, porta all’ingresso del
bosco.
06-03-2018 - Grazie ai buoni risultati ottenuti alle prove regionali di
corsa campestre arriva la convocazione per il nostro Matteo alla
rappresentativa regionale per difendere i colori lombardi in occasione
della finale del campionato nazionale di corsa campestre che si
disputera' Domenica 11 Marzo sui prati di Gubbio
Bravo
16-01-2018 Domenica 14 gennaio ho partecipato alla Scaldagambe Winter
Trail di Carvico (BG), gara di sedici chilometri e 550 metri di
dislivello positivo sul Monte Canto. Nonostante sia solo alla sua terza
edizione, la “Scaldagambe” è già una piccola classica della specialità e
raccoglie quasi cinquecento partecipanti. Molti per il tipo di gara ed
il periodo dell’anno o forse proprio per questo. Richiama infatti atleti
dalle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bergamo naturalmente e
Brescia ma anche dalla Valtellina. Insieme a me c��erano Dino Rossi e
Franco Nani, oltre ad alcuni altri atleti della provincia di Sondrio. La
particolarità della corsa sta nel fatto che si parte in pianura ma già
dopo un chilometro la strada inizia a salire inesorabilmente. Il Canto
(710 metri, quasi interamente ricoperto di boschi) è infatti un “monte
orfano”, come ce ne sono diversi in Lombardia. La Valle San Martino lo
separa dalle Prealpi Bergamasche. Il giro ad anello è vario e piuttosto
impegnativo, soprattutto perché buona parte del dislivello viene
affrontato nella parte iniziale del percorso. Solo il primo e gli ultimi
tre chilometri sono su asfalto. Per il resto si corre su mulattiera e
single-track, in un ambiente che – anche se solo per brevi tratti – può
ricordare il Colmen Trail di Morbegno. Domenica il percorso era in gran
parte asciutto ma il lungo traverso di ritorno in discesa che taglia il
versante nord del Canto era molto fangoso e scivoloso, soprattutto dopo
il primo centinaio di passaggi. Gara quindi non banale (l’anno scorso
era stata posticipata di tre settimane causa ghiaccio) ed ottimamente
organizzata da Carvico Skyrunning. Per chi fosse interessato, il
prossimo 25 marzo è in programma negli stessi luoghi la “Sky del Canto”
che prevede un giro più complesso ed articolato con una continua
alternanza di salita e discesa. Propone infatti un dislivello positivo
di 1280 metri (praticamente il doppio rispetto alla “Scaldagambe”) per
una distanza di ventidue chilometri.
STEFANO GATTI
22-12-2017 Altra medaglia in casa Rossi ai campionati italiani
scialpinismo Questa volta e'Alessandro
Questa mattina il nostro Alessandro ha conquistato la medaglia di bronzo
nella staffetta
Domani ultimo appuntamento con la vertical dove i nostri atleti
cercheranno di conquistare altre medaglie
21-12-2017 Ottimo 2 posto di Giovanni nella 1 giornata dei
campionati italiani di scialpinismo in svolgimento in alta Valtellina
Nella gara sprint che la alzato il sipario nella stagione agonistica
2017/18 presenti anche altri 4 nostri atleti:
Alessandro uscito in semifinale per problema tecnico ,Matteo,Gabriele e
Melissa
23-ottobre 2017
Trofeo Vanoni
Settore giovanile sportiva Lanzada presente al tradizionale appuntamento
del Vanoni giunto alla 40 edizione
Ottimo 3 posto di squadra con 47 atleti presenti a difendere i nostri
colori sociali
Al pomeriggio presenti 4 squadre del settore assoluto,da sottolineare il
5 posto dei junior Giovanni e Federico
Bravi a tutti
altre foto
1>>>2>>>
Fine settimana in alta quota per i nostri portacolori. Si è corsa
sabato con una delle gare più belle che ci siano la STRALIVIGNO. Una
mezza maratona molto partecipata, con oltre 1000 concorrenti al
traguardo fra individuale e staffetta, che parte da circa 1800 mt
per salire fino a oltre 2000 mt e poi ridiscendere, con molti dei
nostri portacolori al traguardo con buoni risultati: 46° GIORDANI
MASSIMO 01:34:22, 160° LEUSCIATTI DARIO 01:45:46, 225° MARTINELLI
GIOVANNI 01:51:01, 245° ROSSI DINO 01:52:41, 338° (25° femm) MASA
BARBARA 01:59:02, 564° (68° femm) ANDREINI PATRIZIA 02:13:22, 565°
CORLATTI SIMONE 02:13:23, 571° MENESATTI IVAN 02:13:54
Un decimo posto che sa di importante affermazione per Alessandro Rossi,
atleta della Sportiva Lanzada, alla Youth Cup di corsa in montagna,
riservata agli under 18, che si è disputata stamattina a Gagliano del
Capo, in provincia di Lecce. Dopo la soddisfazione per la convocazione
nelle squadra nazionale, per Alessandro
Rossi, che compirà 16 anni ad agosto, è arrivata una
prestazione molto positiva, soprattutto se si considera una condizione
fisica non ottimale a causa di un infortunio alla caviglia patito
proprio alla vigilia dei Campionati italiani a staffetta di Lanzada, il
4 giugno scorso, che gli aveva impedito di gareggiare.
Dopo un inverno passato a difendere i colori azzurri nelle gare di sci
alpinismo, Alessandro Rossi, atleta polivalente, figlio di Enzo,
consigliere della Sportiva Lanzada, aveva iniziato in maniera molto
positiva la stagione della corsa in montagna con ottime prestazioni fino
al secondo posto assoluto ai campionati italiani allievi di Domodossola
del 21 maggio. Il giovane di Lanzada, all’esordio quest’anno tra gli
allievi, era stato battuto soltanto dal lecchese Andrea Rota, classe
2000, e si era posto all’attenzione dei tecnici della federazione.
Poi la convocazione e l’infortunio che non gli ha impedito di essere
presente ma che lo ha visto al via non al top della condizione fisica.
Rimangono un decimo posto da ricordare e una bella esperienza vissuta
con la squadra nazionale.
comunicato
in pdf
MATTIA BRUSEGHINI AI CAMPIONATI ITALIANI ALLIEVI SU PISTA
l’atletica leggera della provincia di Sondrio rappresentata ai
Campionati italiani allievi su pista di Rieti dello scorso weekend non
soltanto nella corsa ma anche nei concorsi, nello specifico nel lancio
del giavellotto, grazie a Mattia Bruseghini, 17 anni compiuti a marzo,
tesserato per la Sportiva Lanzada che aveva raggiunto la misura minima
indicata dalla Fidal. Bruseghini, che negli ultimi tempi non si era
allenato con costanza a causa degli impegni scolastici, non è riuscito a
dare il meglio di sé mantenendosi lontano dalle sue migliori
prestazioni. Rimane la soddisfazione per aver centrato l’obiettivo di
essere tra i migliori della sua categoria a livello nazionale in una
specialità molto tecnica qual è quella del giavellotto. Per la Sportiva
Lanzada l’orgoglio di essere ben rappresentata in una disciplina diversa
dalla corsa.
Mattia Bruseghini ha vissuto l’esperienza di Rieti con altri cinque
coetanei, tutti impegnati sui 3000 metri: Katia Nana, pure lanzadese,
Federica Eterovich, Gaia Bertolini, Yuri Guerra della Polisportiva
Albosaggia e Samantha Bertolina dell’Atletica Alta Valtellina. In un
contesto nazionale, tra atleti selezionati in tutta Italia per i tempi e
le misure fatti segnare, l’atletica della provincia di Sondrio è stata
ben rappresentata, a conferma della vivacità di un movimento con numeri
e prestazioni in crescita. Per i ragazzi, oltre all’esperienza
agonistica con il confronto con i migliori pari età d’Italia, anche ore
divertenti vissute in gruppo. comunicato
in pdf
Domenica 21 maggio si è svolta la 12° edizione della mezza maratona
StraLugano. La manifestazione podistica ticinese ha potuto godere della
bella giornata di sole attirando ai nastri di partenza ben oltre 1500
runner’s
A trionfare nella gara maschile è stato il keniota Cosmas Jairus
Kipchoge, già campione nell’edizione 2016 con il tempo di 1:01.12. Anche
nella gara femminile si è replicata la campionessa dello scorso anno,
l’etiope Muliye Dekebo Haylemariyam con il tempo di 1:09.58
Sul bel percorso che si snodava sul lungolago di Lugano si sono pure
cimentati “ben tre atleti” Sportiva Lanzada, Giordani Massimo e la
coppia Leusciatti Dario e Masa Barbara che si sono classificati
rispettivamente 62° (1:21.46), 198° (1:31.42) e 51esima (1:41.08).
Domenica 14 maggio si è svolto il trofeo Jack Canali, classicissima di
corsa in montagna che si snoda da Albavilla fino alla cima del Mt
Bolettone. 6.7 Km per 900 m di dislivello alla 45 edizione. Percorso
molto bello e quasi tutto corribile con un finale strepitoso sul
jackwall...200m per 100 m di dislivello dove stringere i denti e dare
tutto quello che rimane.
Buona partecipazione della sportiva Lanzada sia tra i giovani che tra i
“quasi” giovani; podio per Giovanni Rossi, terzo nella junior e
Christian Dell’agosto anche lui terzo nelle promesse.
4 posto nella yunior maschile per Federico Bardea
Presenti a onorare la nostra maglia i consiglieri Cesarino, Enzo e gli
atleti Andrea Manes e Andrea vedi foto >>>>
Oggi pomeriggio - 13 maggio 2017- in scena la 3 prova campionati
provinciali su pista Buona partecipazione nelle categorie ragazze/i e
cadette/i. Da sottolineare i 3 titoli provinciali dei nostri Mattia nel
getto del peso con la misura di 11 mt e 16 cm, Michele nel giavellotto
con 38 mt e Vittorio nella salto in alto con la misura di 1mt e 62 cm
con oltre 10 cm superiori al suo personale precedente Da applausi anche
alle nostre :Marta, Michela, Beatrice, Alessia, Chiara, Erica, Gemma,
Vanessa e ai maschietti Alessio, Giovanni e Emanuele
vedi foto >>>>
Dopo Prosto di Piuro la corsa in montagna giovanile si è spostata a San
Pellegrino Terme dove vi ha preso parte una delegazione di nostri atleti
Buone prestazioni con il 3 posto di Alessandro e la posizione di
Patrizio nella categoria allievi,la 6 posizione di Matteo e la 24 di
Gabriele nella categoria cadetti e infine il 6 posto di Nicola
Bravi a tutti e a Milena Enzo e Serafino per averli accompagnati
supportandoli sul percorso durante la gara vedi foto >>>>
Alla riunione regionale di Nembro (bg) tanti atleti
presenti nelle varie discipline
Buoni risultati sono arrivati dai nostri atleti presenti
Mattia e Katia conquistano il minimo di partecipazione ai campionati
italiani su pista rispettivamente nel giavellotto per lui la misura di
47mt34cm , mentre Katia ferma il cronometro sui 1500 in 5'03"7
Da sottolineare il minimo sempre sui 1500 di Federica Eterovich compagna
di allenamento di Katia
Presente anche Marco per lui personale sui 1500 mt col tempo di 4'26"9
vedi foto >>>
Ogg: adamello skiraid e mezzalama
Ciao Fabiano,
finale di stagione scialp di soddisfazione.
Il 2 aprile ho gareggiato nell’Adamello ski-raid arrivando 143 (su più
di 250 squadre partite) con un tempo di 8:13. Condizioni molto
impegnative: tempo incerto con scarsa visibilità sulle cime, pochissima
la neve che ci ha costretto ad attente discese e ad un lungo finale di
corsa a piedi ma soprattutto molto impegnativo il canalino skiraid. Tra
fondo ghiacciato, nebbia, vento e freddo la discesa del canalino con gli
sci si è rivelata veramente molto ostica. Comunque sempre una bella
gara, molto varia e mai banale.
Sabato ho invece corso il Mezzalama, siamo arrivati 92 (su quasi 300
squadre partite) con un tempo di 8:01. In questo caso condizioni molto
belle ma severe. Percorso tutto sommato in ottime condizioni; vento e
freddo sul Castore e ghiaccio sul Lyskamm lo hanno reso più impegnativo
ma d’altronde è un percorso in alta montagna e le condizioni non ce lo
hanno fatto dimenticare. La squadra era veramente in forma, in 2:27
eravamo la cancello del Breithorn (con un limite di 3 ore) senza neanche
eccessiva stanchezza. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di allenare bene
le discese legate e le posizioni perse sono state appunto durante le
discese. Comunque grande soddisfazione, giornata memorabile !
Ti allego una foto che ci hanno fatto in cima al Liskamm, noi siamo la
squadra in primo piano e io sono in mezzo.
A presto
ciao
Andrea
STAFFETTA DI PRIMAVERA
Come da tradizione il Lunedi' di pasqueutta a Regoledi di Cosio si
e' disputata la corsa su strada a staffetta a 2 elementi denominata
Staffetta di Primavera giunta alla sua 31 edizione valevole per il
titolo provinciale per le categorie assolute
Tanti i nostri picoli e grandi runner presenti,piena soddisfazione
sia dal punto di vista qualitativo che numerico
Due sono i tIToli provinciali conquistati dai nostri atleti e
portano la firma di
ALESSANDRO ROSSI E MARCO DELLA RODOLFA NEI ALLIEVI
GIOVANNI ROSSI E BARDEA FEDERICO NEI JUNIOR
Sul podio nel gradino piu' basso due staffette nelle categorie
giovanili
ALICE GIANOLI-CHIARA TOBALDO
NANA DANIEL-.ROSSI NICOLA
Un plauso anche ai altri atleti presenti che nella fresca giornata
si sono difesi alla grande
PAOLO GIANOLI-ASIA ANDREINI-ASIA FERRARI-STEFANIA GATTI-SOFIA
LANZI-VERONICA PEGORARI-CHIARA GIANOLI-BARDEA MONICA-BARDEA
ALESSANDRA-LANZI LUCA-MORETTI FABIO-BEATRICE PASTURENZI-ALESSIA
TOBALDO-FLEMATTI ALESSIO-IOLI GIOVANNI-MARTINA ALBAREDA-MIOTTI
MARGHERITA-LANZINI VITTORIO-BRUSEGHINI MICHELE-FABIANO PATRIZIO
BRUSEGHINI MATTIA-DELLA RODOLFA CESARE-DELL'AGOSTO CRISTIAN
Ricordo che sara' Lanzada col trofeo del magnan del 14 ottobre ad
assegnare i titoli giovanile della corsa su strada a staffetta
vedi foto 1
>>>> 2
>>>>
2017-04-16
Dopo l'ottimo 6 posto al campionato italiano di corsa campestre la
nostra Katia da, quest'anno in forza con gli amici della Polisportiva
Albosaggia, conferma il suo momento positivo andando a conquistare la
top ten al campionato italiano studenteschi corsa campestre
Da sottolineare la bella prova della sua compagna di scuola,di societa'
e allenamento la camuna Federica Eterovic che taglia il traguardo in 13
posizione .
Liceo Donegani che conquista la 4 posizione a livello di societa' grazie
ai piazzamenti di Silvia Berra e Michela Scherzi
Forse con la presenza di Gaia Bertolini assente per motivi scolastici
potevano confermare la vittoria della passata stagione
Comunque per tutte e 4 le ragazze e stata una bella esperienza da
ricordare
foto >>>
Andrea Manes alla Bellagio Skyrace
Domenica scorsa ho partecipato alla Bellagio skyrace, finale delle
Skyrunner Italy Series. Gara da 27 Km e 1850 d. Tempo con leggera
pioggerella (in cima al San primo era quasi nevischio) ma tracciato in
buone condizioni.
Mi sono piazzato 73 assoluto su 379 arrivati con un tempo di 3:23:04.
Dopo tre settimane di gare consecutive la stanchezza si è fatta un po'
sentire; soprattutto in salita la sensazione era di non aver ancora del
tutto recuperato dalla gara di limone .... ma la voglia di correre su
questo bellissimo percorso era tanta.
Adesso rimango in attesa della neve per poter iniziare la stagione di
skialp.